Introduzione alla APP
#mitologiadapasseggio
Il Progetto.
Mitologia da Passeggio nasce con l’intento di semplificare, districare e condividere le complesse maglie delle meravigliose avventure narrate dai miti greci al fine di rendere la vostra passeggiata ideale in questo mondo fantastico il più gradevole e rilassante possibile.
Scoprirete come è nato l’Universo (Cosmogonia) e come sono nate le molteplici divinità succedutesi al suo governo (Teogonia) per poi immergervi nei viaggi e nelle avventure dei grandi Eroi mitologici come Eracle, Giasone, Teseo, Perseo, Achille, Odisseo, Meleagro, Bellerofonte e moltissimi altri. Vivrete le storie d’amore di Persefone, Psiche, Arianna, Medea, Alcesti, Narciso, Ermafrodito e molte altre comprendendo il loro significato più profondo.
Ma che cos’è un mito?
Il mito è un racconto. Provate ad immaginare di tornare indietro di 3000 anni (anno più, anno meno), nella Grecia arcaica, quella chiamata pre-ellenica (convenzionalmente antecedente al 323 a.C., morte di Alessandro Magno) e di voler comprendere le cause di un terremoto o di un vulcano (a titolo di esempio).
Certamente, come prima domanda, vi sareste chiesti chi o cosa potesse essere stata mai la causa di tutto quel trambusto, no? Alla stessa stregua, parlando di eventi decisamente meno catastrofici vi sareste chiesti del perché, tra tutti gli animali esistenti, solo il gallo canta poco prima del sorgere del sole o del perché proprio il pavone ha quella coda così particolare piena di tutti quegli occhi o ancora del perché, se fosse stati ateniesi, alla città di Atene fosse stato dato proprio quel nome.
Le domande sul nostro Universo erano (e sono) pressoché infinite, il problema di allora, come oggi anche se in diversa misura, era quello di trovare delle risposte basandosi sulla conoscenza e la tecnica disponibili in quel contesto storico. I miti riuscirono a dare delle spiegazioni a fenomeni non spiegabili, sul momento, con la logica, la razionalità e la scienza.
Tipi di mito
Ne esistono cinque principali categorie:
miti cosmogonici: che raccontano di come sia nato l’Universo (Cosmo);
miti teogonici: il complesso di miti che ci racconta della nascita degli dèi (che governarono l’Universo appena creato);
miti eziologici: miti che cercano di spiegare l’origine di un nome, una tradizione o una consuetudine (anche negativa, come vedremo) nobilitandone l’origine legandola a divinità;
miti naturalistici: miti che rispondono al perché si verifichino eventi e catastrofi naturali;
miti storici: miti che elaborano in chiave leggendaria e metaforica eventi avvenuti in epoca pre-storica e il cui ricordo si è tramandato, come vedremo tra poco, oralmente (la Guerra di Troia ne è un esempio, ma ne parleremo al momento opportuno).
Come interpretare alcuni concetti.
Il tempo: questa entità nei racconti mitologici ha delle connotazioni molto aleatorie; oltre a fare riferimento sempre a periodi molto lontani nel tempo (addirittura agli albori dell’Universo, come vedremo nelle cosmogonie) i racconti mancano totalmente di consequenzialità, ovvero, gli eventi raccontati non hanno praticamente mai una sequenza temporale coerente.
Ovviamente c’è un perché. Il mito fa parte, o meglio faceva parte, della tradizione orale e non di quella scritta (i primi poemi epici scritti risalgono al IX - VIII secolo a.C. con Omero ed Esiodo); prima di tale periodo c’erano gli aedi, cantastorie professionisti che raccontavano queste storie alle cene in cambio di un pasto o poco più. Come è facilmente immaginabile la medesima storia raccontata e tramandata verbalmente centinaia, migliaia di volte ha mutato, inevitabilmente e non necessariamente in maniera volontaria, alcuni connotati sia temporali che geografici generando appunto più versioni del medesimo mito ed incongruenze temporali, geografiche ed anche di personaggi. Oggi quindi ci troviamo con molte varianti del medesimo mito e con cronologie che spesso non sono allineate tra loro o risultano addirittura totalmente incompatibili.
In forza di questo e per non farvi smarrire nella complessa trama del mito, quando mi sono imbattuto in un mito con molteplici versioni (più o meno diverse) ho optato in prima battuta per la versione ritenuta dai mitografi e dagli storici la più accreditata, per poi nel tempo ripromettermi di aggiornarla con tutte le varianti trovate durante le mie ricerche.
La linearità: altra caratteristica estranea al mito; i miti non sono romanzi quindi i fatti narrati non sono in una sequenza lineare. Non mi riferisco alle anomalie cronologiche di cui parlavo poco fa, ma ai contenuti propri del mito. Continui rimandi a generazioni precedenti e ad eventi passati o concomitanti sono tutt’altro che anomali, anzi, nel mito sono la normalità.
Questo progetto ha proprio come fine ultimo quello di consentire a tutti di assaporare le meraviglie della mitologia districandosi tra i meandri delle diverse fonti e versioni presenti sia in testi antichi che moderni.
Gli accenti: i nomi delle figure e dei personaggi mitologici quasi sempre possono essere letti in due modi differenti (entrambi corretti) a seconda che si ponga l’accento su una lettera o su un'altra, quindi potremo leggere indifferentemente Perséo o Pérseo, Teséo o Téseo, Giasòne o Giàsone, Laodàmia o Laodamìa e così tutti gli altri.
Considerato che qualunque accento decidiate di porre sulla parola troverete sempre chi la pensa diversamente, leggete pure nel modo che vi aggrada di più, sarete sempre nel giusto!
I contenuti del progetto
Adesso vediamo le sezioni che compongono il progetto vero e proprio.
Ogni Stagione contiene 20 (venti) episodi contenenti a loro volta quanto segue:
un mito, o parte di esso (episodio di un ciclo), ognuno dei quali è stato studiato appositamente per essere letto mediamente, salvo miti particolarmente complessi, in circa 5 minuti. Al fine di conferire alla stagione una parvenza di linearità (che sappiamo non essere presente nel mito), ogni episodio, ove possibile, è collegato in qualche misura al precedente e al successivo sfruttando fattori quali l’argomento, la genealogia, la parentela, i periodi, i luoghi, il concorso di un personaggio in più miti, etc….
Questa particolare caratteristica conferisce all'intera opera una qualità unica nel suo genere: quella di potere essere letta come un qualsiasi romanzo storico con capitoli (episodi) temporalmente e logicamente collegati.
curiosità (solo in alcuni episodi): sono note a carattere storico/geografico o curiosità a carattere generale che emergono dal mito raccontato nell’episodio;
versioni alternative (solo in alcuni episodi): come noto quasi tutti i miti, trattandosi di racconti della tradizione orale, hanno più versioni; qui verranno inserite via via nel tempo le versioni alternative a quella raccontata in prima battuta e ritenuta quella più accreditata dai mitografi.
favole: sono favole brevi (o brevissime) di Esopo e Fedro con una morale ben precisa che verranno inserite ogni due episodi, quindi dieci per ogni stagione.
un quiz di fine episodio composto ciascuno da 5 domande a risposta multipla per divertirsi un pò!
Spero di aver stimolato la vostra curiosità quel che basta per iniziare al mio fianco questa passeggiata in questo affascinante mondo a noi così lontano. Buona lettura!
Alessandro.